Icone

Il termine icona deriva dal greco "eikon", che pu� essere tradotto con immagine.
Nel campo dell'arte religiosa identifica una raffigurazione sacra dipinta su tavola.
Le icone erano infatti dipinte su tavole di legno, generalmente di tiglio, larice o abete. Sul lato interno della tavoletta in genere era effettuato uno scavo che veniva chiamato �scrigno� o "arca", in modo da lasciare una cornice in rilievo sui bordi.
La cornice, oltre a proteggere la pittura, segna lo stacco tra il piano terrestre e quello divino in cui viene posta la raffigurazione, � l�espressione del messaggio cristiano affermato nel Vangelo attraverso le parole. Nella lunga genesi di un'iconografia cristiana, l'icona assume la propria fisionomia intorno al V secolo.
L�icona non � un simbolo, ma esprime mediante un codice simbolico il messaggio di salvezza, � la rappresentazione grafica del messaggio delle Sacre Scritture.
Come in tutte le raffigurazioni sacre, i colori assumono un�importanza fondamentale, cos� come le caratteristiche ricorrenti fanno tutte capo ad una ben precisa tradizione.
  • Il blu, ad esempio, rappresenta il colore della trascendenza, mistero della vita divina.
  • Il rosso � indubbiamente il colore pi� vivo presente nelle icone: � simbolo dell�umano e del sangue versato dai martiri.
  • Il verde � spesso usato come simbolo della natura, della fertilit� e dell�abbondanza.
  • Il marrone, invece, simboleggia ci� che � terrestre e nella sua natura pi� umile e povero.
  • Il bianco � il colore dell�armonia, della pace, il colore del divino che rappresenta la luce che � vicina.
Le lettere dipinte sull�icona assumono un particolare valore: le icone del Cristo presentano sempre la dicitura �IC XC� (forma greca abbreviata di Ges� Cristo) e anche �O ON� ("colui che �"; il simbolo � generalmente inserito nell�aureola). La vergine Maria invece, presenta la dicitura �MP TY�(forma greca abbreviata di Madre di Dio). Entrambe queste scritte sono riscontrabili in icone come quella della Madonna dell'Elemosina, custodita nella omonima basilica di Biancavilla, in provincia di Catania; vicino al nome possono comparire altre diciture, come ad esempio �Onnipotente�, �Datore di Vita�, �Vergine Madre�.
Le iscrizioni non hanno solo una valore didascalico, ma certificano l'identit� del raffigurato e ne invocano la presenza all'interno dell'icona.
Le espressioni dei personaggi hanno sovente un grande valore simbolico: Ges� Cristo viene rappresentato mentre benedice ed indica con la mano il numero tre (la Trinit�). La Vergine Maria viene dipinta con la mano che indica il Figlio che porta in braccio.